Le Opere di Prosciugamento

Il territorio della Bonifica Cremonese-Mantovana presenta un'altimetria variabile da 44 m.s.l.m.m. a 18 m.s.l.m.m., con andamento degradante da nord-ovest verso est, ovvero verso la sponda destra del fiume Oglio, mentre le quote di massima piena registrate a Casalmaggiore sul Po e a S.Matteo delle Chiaviche sull’Oglio sono state 30,92 m.s.l.m.m. e 25,42 m.s.l.m.m.

Dai valori sopra riportati si evince chiaramente che i problemi idraulici di scolo assumono rilevanza assai eterogenea nelle diverse zone altimetriche, in relazione al fatto che esse risultino soggiagenti oppure no ai livelli di massima piena dei fiumi limitrofi. Tale situazione pertanto nel corso dei secoli ha dato origine ad una serie di progetti e di interventi più o meno organici per risolvere tali problemi.
L'elemento comune a tutte le ipotesi progettuali succedutesi nel tempo era rappresentato dalla necessità di separare le acque alte dalle acque basse; ciò che differenziava i diversi progetti erano le modalità di separazione delle acque e la dotazione di strutture impiantistiche adeguate a garantire lo scolo dei terreni in qualunque situazione di piena del fiume Oglio, verso il quale tutte le acque confluivano per cadente naturale.

Dopo l’emanazione del già citato Decreto Ministeriale n.2207-3272 del 16 luglio 1921 per la concessione delle opere di bonificazione dell’Agro Cremonese mantovano, il 2 Gennaio 1923 ebbe inizio il primo grande intervento con i lavori di costruzione del Canale Acque Alte il cui compimento avvenne nel 1927.

Il Canale Ceriana in prossimità dell’abitato di San Matteo delle chiaviche
Impianto idrovoro di Roncole, in Comune di Gazzuolo, a servizio del bacino di colo della Regona d’Oglio. Portata: 13.100 litri/secondo.
Veduta del canale Navarolo a Commesssaggio, con il ponte in barche ed il Torrione Gonzaghesco
Il mandracchio del canale Fossola le controchiaviche a fiume dell’impianto idrovoro di San Matteo delle Chiaviche

Attualmente il comprensorio, con un’estensione di 47.792 ettari di cui 39.390 a scolo meccanico, risulta suddiviso in cinque bacini di prosciugamento:

  • Bacino di Regona di Calvatone, tributario del canale Principale di Regona di Calvatone, con impianto idrovoro sul Canale Delmona Tagliata, defluente in Oglio, in comune di Calvatone; portata: 2.000 lt/sec;
  • Bacino di Regona d'Oglio, tributario dei canali Principale, Riglio, Cavamento, con impianto idrovoro sull'Oglio a Roncole di Gazzuolo; portata: 13.100 lt/sec;
  • Bacino dei Terreni medi-centrali, tributario del canale Navarolo, con impianto idrovoro sull'Oglio a S.Matteo delle Chiaviche; portata: 25.000 lt/sec;
  • Bacino Riolo, tributario del canale Riolo il cui scolo avviene per gravità nel fiume Po alla chiavica Beretta, in comune di Gussola; portata: 4.000 lt/sec;
  • Bacino Viadanese-Casalasco, tributario dei canali Ceriana e Fossola, con impianti idrovori sull'Oglio a S.Matteo delle Chiaviche; portate rispettivamente di : 18.100 lt/sec e 10.300 lt/sec.
Il Canale Ceriana in prossimità dell’abitato di San Matteo delle chiaviche
Veduta d’insieme dell’impianto idrovoro di San Matteo delle chiaviche, in Comune di Viadana, a servizio del bacino di colo dei terreni Medi – Centrali e del bacino di colo Casalasco Viadanese. Portata: 53.400 litri/secondo.
Veduta del canale Navarolo a Commesssaggio, con il ponte in barche ed il Torrione Gonzaghesco
Impianto idrovoro del Locarolo, in Comune di Calvatone, a servizio del bacino di colo della Regona di Calvatone. Portata: 2.000 litri/secondo.

Le opere di bonifica idraulica vennero completate nel 1939.

Naturalmente, considerata la natura e le finalità delle stesse, non è possibile parlare di completamento se non riferendosi ad un progetto ben definito; infatti nei decenni successivi si è reso necessario apportare modifiche e integrazioni per adeguare le opere stesse all'evoluzione del territorio servito.